
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità nell’agenda di aziende e manager, anche grazie alla mobilitazione internazionale, che oggi si focalizza sui 17 obiettivi di sostenibilità identificati dall’ONU con l’Agenda 2030 “Sustainable development goals”. La sostenibilità, inoltre, è un driver delle politiche dell’Unione Europea e del recovery plan italiano. Con il protocollo Sustainable Logistics, contribuisci in modo diretto e concreto agli obiettivi 8, 9, 11, 12, 13 e 17.LA TRIPLETTA
SOCIALE | AMBIENTALE | ECONOMICO



PERCHÈ UN PROTOCOLLO DI LOGISTICA SOSTENIBILE
Riuscire a fare crescere una nuova consapevolezza nel consumatore finale che potrà riconoscere e valorizzare la differenza di un prodotto o servizio, non solo in base alla provenienza o alla modalità di produzione, ma anche considerando il processo logistico che ne ha determinato il ciclo di vita; dall’approvvigionamento alla distribuzione nel canale di vendita fino al suo auspicabile riciclo o riuso finale.UN OBIETTIVO AMBIZIOSO CHE NASCE IN ITALIA
I processi di logistica e supply chain vengono ancora oggi indicati come processi a forte impatto ambientale, economico e sociale. Impatti che, se trascurati, rischiano di vanificare gli sforzi profusi per abbattere l’impronta ecologica di molti prodotti e servizi che vengono consumati quotidianamente.Sono sempre più evidenti i rischi di comportamenti e modalità degenerative su molti processi di trasporto, movimentazione, magazzinaggio e distribuzione, conseguenza di una pressione al ribasso sui prezzi non più sostenibile e frutto di una percezione errata del valore della logistica e del suo contributo all’industria manifatturiera e per ciò che attiene ai nuovi modelli di consumo e di e-commerce.





COME FUNZIONA

NEL DETTAGLIO
Il protocollo di SOS-LOGistica è un processo di valutazione in due fasi, realizzato da un ente terzo indipendente, che deve essere aggiornato ogni anno, con un impegno minimo triennale.La prima fase, da realizzarsi solo per il primo anno del triennio, verifica se l’organizzazione ha espresso una “strategia di sostenibilità” in relazione a queste tre variabili:
- stakeholder: ha definito una strategia di sostenibilità con i propri stakeholder?
- materialità: su quale priorità di sostenibilità ha investito?
- governance: ha implementato una organizzazione interna dedicata alla sostenibilità?
Se l’azienda ha raggiunto la soglia di maturità strategica che viene ritenuta “sufficiente” può passare alla seconda fase durante la quale si esaminano 20 sfide logistiche che coprono tre tematiche: ambientale, sociale, economica.
La mappa delle sfide si traduce in oltre cento domande che analizzano le buone pratiche, i piani decisionali e anche le mancanze di scelte aziendali.
GLI ENTI DI CERTIFICAZIONE

BUREAU VERITAS
In Italia ha salde e storiche radici, con 16 sedi e circa 900 dipendenti. Offre una ampia rosa di servizi di verifica legati alle sfide della Sostenibilità.
Dalla tutela dei lavoratori al rispetto dell’ambiente, dall’efficienza energetica all’economia circolare, Bureau Veritas si propone quale partner per le organizzazioni impegnate nella Sostenibilità.

BSI
BSI (British Standards Institution) da oltre un secolo supporta le organizzazioni in tutto il mondo nel portare l’eccellenza al proprio interno e a costruire competenze e capacità per una crescita sostenibile, una solida gestione dei rischi e una maggiore resilienza.Il ruolo di ente di normazione di primo piano, fornisce una grande esperienza nell’erogare soluzioni e servizi che migliorano le prestazioni e supportano gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
In qualità di Organismo di certificazione può effettuare attività di ispezione e verifica del Protocollo di Sostenibilità Logistica presso le organizzazioni interessate valutandone i processi di logistica e supply chain sulla base del loro impatto ambientale, economico e sociale.

CERTIQUALITY
Certiquality è stata già scelta come partner da molte ed importanti Organizzazioni del mondo produttivo e della logistica impegnate su percorsi di sostenibilità e anche con SOS-LOGistica si propone di rafforzare e promuovere sempre di più questo suo impegno. Certiquality aderisce ad IQNet (International Certification Network), il circuito internazionale che riunisce Organismi di Certificazione di 35 Paesi del mondo.
LE 20 SFIDE DELLA LOGISTICA SOSTENIBILE
FOCUS AMBIENTE
VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI
La sfida è adottare modelli di economia circolare e promuovere il cambio di paradigma degli scarti e dei rifiuti… che si possono valorizzare.
Lo smaltimento può diventare un VALORE AGGIUNTO, ossia passare da costo a ricavo, tramite l’innovazione e il cambio di paradigma. Come? Attraverso le 5R: R come Recupero di energia, R come Riduzione dei rifiuti, R come Raccolta differenziata, R come Riuso, R come Riciclo.
A) ENERGIE RINNOVABILI – CARBON FOOTPRINT ZERO
La sfida è usare le energie rinnovabili nella propria catena del valore, migliorando il ratio rinnovabili/totale energia consumata.
Il processo di verifica delle fonti di approvvigionamento energetiche utilizzate lungo la propria catena del valore deve tendere ad un minor contributo in termini di emissione di CO2 e allo stesso tempo fornire gli elementi per una corretta pianificazione dei fabbisogni e per la continuità della fornitura.
B) ENERGIE RINNOVABILI – AUTOPRODUZIONE
La sfida è ridurre i costi e i rischi delle varianti di prezzo: diventare auto-produttore dei propri fabbisogni energetici attraverso cogenerazione, energie rinnovabili e risparmi energetici.
INTELLIGENZA RETROATTIVA DELLA LOGISTICA
La sfida è un design di prodotto sempre più responsabile e che considera gli effetti sulle emissioni di gas serra e sostanze nocive, il consumo energetico, di suolo, di acqua e altre materie prime naturali in tutte le fasi di vita del prodotto.
L’organizzazione usa i dati relativi ai processi logistici per i migliorare i processi di design del prodotto (peso, trasportabilità, resilienza, durata etc).
INVERSE MANUFACTURING
La sfida è il ri-uso del prodotto a fine ciclo di vita.
L’organizzazione ha deciso di ri-usare (o contribuire a processi di ri-uso dei propri prodotti attraverso modelli di partnership o reti di impresa) o di alcuni loro componenti per fabbricare i nuovi prodotti, dopo aver ri-condizionato i componenti del prodotto a fine ciclo di vita.
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI NOCIVE SULL’INTERA SUPPLY CHAIN
La sfida è rispettare l’ambiente riducendo le emissioni di gas clima alteranti in atmosfera e il consumo di risorse naturali.
L’organizzazione attua interventi per ridurre le emissioni inquinanti nella propria catena di fornitura e allo stesso tempo misura i propri impatti ambientali diretti ed indiretti sulle risorse naturali (aria, acqua, suolo) tendendo nel medio e lungo periodo ad un bilancio neutro.
EFFICIENZA DEI TRASPORTI E MOVIMENTAZIONE DI MERCI E PERSONE
La sfida è lo sviluppo di politiche e regole per l’efficientamento dei processi di distribuzione, movimentazione, stoccaggio e trasporto.
Sviluppo di politiche per il riempimento dei mezzi in andata e ritorno per migliorare la saturazione dei mezzi. Riduzione del TCO (total cost of ownership) attraverso investimenti su mezzi di movimentazione e trasporto in grado di ridurre l’impatto ambientale ed i costi di gestione.
INTERMODALITA’
La sfida è il bilanciamento “livello di servizio-costo-emissioni” sviluppando soluzioni di trasporto intermodale con obiettivi di monitoraggio e identificazione di target di miglioramento su base annuale.
FORMAZIONE
La sfida è la consapevolezza dei comportamenti e della competenza individuale e organizzativa, che sviluppano la sostenibilità: progettare e realizzare una informazione-formazione diffusa su valori, comportamenti, e buone pratiche di sostenibilità, confrontandosi con la concorrenza, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, i dipendenti e i manager dell’impresa.
INFORMATIZZAZIONE dei PROCESSI OPERATIVI
La sfida digitale comprende la informatizzazione dei processi per ridurre i costi, migliorare i tempi di resa e ottimizzare i processi con conseguenti minori emissioni e minori costi.
KAIZEN
La sfida è il miglioramento continuo di prodotti e processi: dotarsi di una strategia, organizzazione e progettualità per il miglioramento continuo dei processi/prodotti e degli indicatori di sostenibilità operativa.
METRICA– MISURA DI RISULTATI E PRESTAZIONI
La sfida è attivare indicatori per incentivare pratiche virtuose: tradurre in meccanismi d’incentivazione le pratiche ritenute virtuose, utilizzando come strumenti di misura gli indicatori economici (KPI: key performance indicators).
PROGETTAZIONE PARTECIPATA DI SOLUZIONI SOSTENIBILI
La sfida è la partecipazione degli stakeholder nelle soluzioni: imparare dagli stakeholder, accelerare e innovare le soluzioni e includere i propri clienti dipendenti, fornitori o concorrenti nella progettazione di soluzioni sostenibili.
COMUNITA’ e PA
La sfida è l’inclusione del “territorio” nei progetti aziendali: sfruttare il know how delle comunità e le informazioni e le politiche della PA per migliorare i progetti e la propria reputazione sul territorio.
SHARING DELLE RISORSE
La sfida è la collaborazione con gli stakeholder – talvolta anche i concorrenti – per ridurre i costi: condividere risorse chiave del processo, come magazzini, mezzi di trasporto e circuiti di consegna al fine di ridurre i costi e l’impatto ambientale.
FOCUS ECONOMICO
La sfida è l’insieme di criteri di approvazione degli investimenti, come i nuovi tempi di rientro e la ridefinizione dei criteri impliciti nel ROI.
La sostenibilità diventa un “buon affare”. Gli investimenti di sostenibilità includono criteri nuovi legati al benessere e alla qualità della vita anche sul territorio. I tempi di rientro sono diversi da quelli degli investimenti di produttività o di marketing.
FOCUS SOCIALE
La sfida è nei Paesi di acquisto ove la protezione sociale non è regolamentata attraverso standard internazionali.
La dimensione sociale, come quella riguardante il lavoro minorile, la parità di genere, la sicurezza sul posto di lavoro devono allinearsi ai valori standard dei paesi evoluti o degli organismi internazionali come l’ILO (International Labour Organization).
VISIONE DI SISTEMA E INNOVAZIONE
I VANTAGGI
Il protocollo si prefigge di offrire una risposta fattiva alle aziende, relativamente alle sfide che il settore logistico dovrà affrontare nei prossimi 10 anni .
Una soluzione strategica ed operativa che ha l’obbiettivo di stimolare gli attori coinvolti nei processi di supply chain e mobilità di beni e persone relativamente la capacità di generare valore attraverso il processo di gestione di aspetti immateriali, direttamente riferiti agli elementi economico finanziari del business tradizionale.

1. CHE COSA
CERCO
Sono in testa, nel gruppo
o in ritardo?

2. TROVO
LE DIVERSITÀ
Il protocollo mi dice dove
sono e dove posso andare

3. MI
CONNETTO
Con competenti
e con esperienze

4. PRATICO
SUBITO
Vedo
e pianifico

5. IL PROGRAMMA
CHE COMPRO
Auditing indipendente e
competente, sul mio profilo

6. PRIMA – DURANTE
E DOPO
Dopo: formazione
e coaching
UN MARCHIO, 4 BENEFICI

MODELLO
Il protocollo è un modello di riferimento per la sostenibilità ambientale, sociale, economica, ossia la “tripletta”. Lo schema di “economia circolare”, che ha l’obiettivo di conservazione del patrimonio materiale della Terra, come la biodiversità e la qualità delle risorse primarie (aria, acqua, terra, materie prime), è parte di questo modello di riferimento.

IMPATTO
Il protocollo misura ed oggettiva l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente nel rispetto degli standard sociali condivisi, validando l’equilibrio finanziario delle scelte di sostenibilità ossia il rientro economico secondo gli standard d’impresa.

PIANO ORGANICO DI SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITÀ
Il protocollo ci dice dove siamo, quale sia la linea di “partenza” e quale possa essere il “viaggio” da intraprendere, attraverso un piano, per raggiungere gli scopi di sostenibilità che vogliamo.

COMUNICAZIONE E BRANDING
Il marchio SOSLOG di sostenibilità logistica che otteniamo potrà essere comunicato sui prodotti, sui mezzi di trasporto, sulle strutture di logistica e in tutte le comunicazioni e relazioni con i diversi attori fino al consumatore finale.
SCARICA I DOCUMENTI DI PROGETTO
ADERISCI AL PROTOCOLLO
Compila il modulo per aderire al protocollo SUSTAINABLE LOGISTICSISCRIVITI
REGISTRO DELLE AZIENDE QUALIFICATE
Questo registro contiene l’elenco delle aziende che possono utilizzare il marchio di logistica sostenibile avendo ottenuto, nell’anno in corso, l’attestato relativo al protocollo di Logistica Sostenibile.

Gruppo Maganetti
Il Gruppo Maganetti è una rete d’imprese legate al mondo del trasporto e della logistica, tutte unite dall’obiettivo di fornire un servizio di massima qualità e un supporto al cliente tempestivo ed efficace, tanto da aver scelto come “leit motif” aziendale moving your business, trasportiamo il vostro lavoro. L’impegno di Maganetti sui temi della sostenibilità è evidente da sempre ed ha subito una forte accelerazione negli ultimi anni grazie anche alle iniziative legate all’introduzione del Gas Naturale Liquefatto come carburante innovativo per la propria flotta di mezzi di trasporto. Un impegno che è andato oltre la propria mission, grazie alla costruzione di uno dei primi distributori di GNL realizzato a Gera Lario come pilastro portante del proprio progetto LNG Valtellina Logistica Sostenibile. Un impianto aperto al pubblico che eroga esclusivamente gas, studiato appositamente per tutti gli operatori dotati di mezzi a Gas Naturale Liquefatto.


Gruppo Bomi
Bomi è un operatore internazionale che opera nella logistica e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute. Il Gruppo offre ai propri clienti una vasta gamma di servizi su misura: magazzinaggio, trasporto a temperatura controllata, soluzioni per l’Home Care e qualunque altro servizio ad alto valore aggiunto a supporto della supply chain del settore Healthcare. Bomi Group si è associata a SOS-LOG a settembre 2017 sposando appieno il concetto che la Sostenibilità non sia riconducibile solamente alla riduzione di emissioni nocive nell’ambiente ma rappresenti la “triple bottom line” di valori ed obiettivi ambientali, ma anche sociali ed economici. In questo paradigma Bomi Group ha ritrovato l’essenza della propria missione aziendale e ha deciso di intraprendere il Protocollo di Logistica Sostenibile, consapevole che la logistica – fatta appunto in modo sostenibile – fosse la chiave di volta per agire in modo veramente distintivo nel proprio mercato di riferimento.

Casilli Enterprise
Casilli Enterprise nasce dall’insieme di esperienza ed innovazione della famiglia Casilli che opera nel settore trasporti e logistica da tre generazioni.
Attraverso personale altamente qualificato, la Casilli Enterprise gestisce con competenza ogni esigenza di trasporto e stoccaggio merce, di qualsiasi genere di prodotti, anche a temperatura controllata.
Dispone di una consistente flotta di veicoli dotata delle più innovative attrezzature in termini di sicurezza e controllo merce monitorata da centrali operative e customer-service 24h.
Gli elementi di forza dell’azienda sono: innovazione, velocità, riduzione dei tempi, precisione nelle consegne (Just in Time), controllo continuo dello stato della merce, garanzia totale del carico trasportato, capacità di comprendere e soddisfare le più diverse esigenze della clientela.